Bambina di otto anni positiva al Coronavirus messa alla 'gogna' in chat
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Coronavirus, bambina di otto anni positiva messa alla ‘gogna’ in chat: aperta un’indagine

Bambina di otto anni positiva al Coronavirus messa alla ‘gogna’ in chat. Aperta un’indagine. Il sindaco: “Vergogna, querelo”.

VENEZIA – Una bambina di 8 anni positiva al Coronavirus è stata messa alla gogna in chat. La particolare vicenda è stata raccontata dal Corriere della Sera (edizione Veneto). Il quotidiano rivela come in un messaggio sono diventati ‘virali’ i dati della piccola ma anche del papà e dello zio.

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Un testo che, come precisato dalla stampa, aveva come obiettivo quello di escludere la famiglia solo perché “persone risultate positive al test” anche se non avevano sintomi. Il sindaco di Curatolo è pronto a querelare per quanto accaduto.

Famiglia in quarantena

Una vicenda che è nata subito dopo la positività al test della piccola, molto probabilmente contagiata dallo zio. I due, comunque, stanno bene e al momento sono a casa a completare la quarantena.

Il messaggio virale, però, potrebbe avere degli effetti futuri sulla famiglia visto che nel messaggio si trattava come degli apprestati i componenti di questo nucleo solo perché positivi al Coronavirus. Sulla vicenda è stata aperta un’indagine dalla Procura che vuole risalire all’identità della persona che ha messo in giro questa voce. Si tratta di una seconda inchiesta dopo quella di Milano.

Carabinieri
Fonte foto: https://www.facebook.com/pg/carabinieri.it

Il sindaco difende la famiglia: “Sporgerò denuncia”

La vicenda è stata condannata anche dal sindaco di Curatolo che si è detto pronto a querelare la persona che ha inviato questo messaggio: “Non ho mai diffuso io quel comunicato – ha ribadito Marina Rocchio – figuriamoci se può passarmi per la testa di svelare dati così sensibili, specie di una minorenne. L’autore è sicuramente qualcuno che, per fini politici, ha voluto utilizzare quella povera bambina per colpire la sottoscritta. Dovrebbe vergognarsi. Mi sono rivolta ai carabinieri e sporgerò denuncia. Spero risalgano al colpevole“. E presto la stessa prima cittadina potrebbe essere ascoltata dagli inquirenti.

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fonte foto copertina https://www.facebook.com/pg/carabinieri.it

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ultimo aggiornamento: 10 Marzo 2020 10:24

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